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Grazie alle applicazioni di Folur®, fertilizzante liquido composto al 100% da azoto ureico esente da biureto, è possibile raccogliere uve ricche in aminoacidi, molecole chiave per la fermentazione dei mosti in cantina.

Fra i molti aminoacidi che costituiscono enzimi e proteine ve ne sono alcuni che è bene siano abbondanti nei mosti in cantina, come per esempio alanina, arginina, glutammina, serina e valina. Se presenti in quantità sufficienti vengono infatti favoriti i processi fisiologici di Saccharomices cerevisiae, il lievito che trasformerà quei mosti in vino.

E meglio i lieviti stanno, migliore risulterà il vino. Una regola che vale in particolar modo per i vini bianchi, i quali patiscono di rallentamenti delle attività dei lieviti, divenendo scarsamente fruttati e profumati, come pure invecchiando precocemente e lasciando residui zuccherini non trasformati. Vini “pesanti”, quindi, di scarsa palatabillità.

Anche i vini rossi, però, si avvantaggiano di una buona presenza di composti azotati nei mosti, con una fermentazione malo-lattica amplificata, la quale fa divenire il vino più morbido ed equilibrato, preservando tutte le proprie caratteristiche peculiari dal punto di vista olfattivo e organolettico.

Approfondimento direttamente dalle vigne della cantina Fazi Battaglia [VIDEO]

Affinché alla vendemmia vi sia quindi abbondanza di aminoacidi è necessario che la vite venga supportata adeguatamente nel proprio ciclo colturale tramite applicazioni mirate di appositi fertilizzanti azotati, soprattutto nella fase di invaiatura. Non tutti i fertilizzanti azotati sono però uguali e la scelta corretta in campo può quindi poi fare la differenza anche in cantina e sulle tavole dei consumatori.

Azoto totale (N): 20% p/p (22% p/v)
Azoto ureico (N): 20% p/p (22% p/v)
Biureto :< 0.05% p/p (0.06% p/v)

Brevettato da TradecorpFolur® è un fertilizzante liquido azotato composto al 100% da azoto ureico praticamente esente da biureto, un componente fitotossico talvolta presente nei prodotti a base di urea. In viticoltura il prodotto va applicato alla dose di 20 litri per ettaro con un primo trattamento all’inizio dell’invaiatura, seguito da una seconda applicazione circa due settimane dopo. In tal modo, verrà conferita alla coltura la giusta quantità di azoto per assicurare alla vendemmia acini ricchi di aminoacidi che si riveleranno poi preziosi nella successiva fase di fermentazione.

Ciò che rende Folur® unico nel panorama dei fertilizzanti azotati è la presenza di un indicatore colorimetrico che conferisce alla miscela in acqua una colorazione differente al variare delle condizioni ottimali di pH. La preparazione passerà cioè dal giallo paglierino all’arancione fino al rosso a seconda della minor o maggior quantità di ammoniaca venutasi a liberare. Grazie a tale sistema è possibile equilibrare il pH della soluzione su valori ottimali per il trattamento, ovvero 5,5-6,5.

 

Il parere di chi lo usa