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Da un punto di vista agronomico, l’olivo è una pianta sempreverde, la cui attività vegetativa è pressoché continua, predilige i suoli sciolti o di medio impasto, freschi e ben drenati, anche calcarei. Inoltre, la pianta necessita di un clima mite, senza forti sbalzi termici e temperature che non scendano al di sotto dei -5 ̊C. Predilige, quindi, un clima del medio e basso Mediterraneo, comunque non montano (massimo 800 m.s.l.m.). La pianta è dotata di un vigoroso apparato radicale in grado di esplorare un ampio volume di suolo, nonostante ciò, la fertilizzazione riveste un’importanza primaria, soprattutto se si vogliono ottenere rese abbondanti, costanti e di qualità.


Gli elementi che hanno un ruolo indispensabile nella nutrizione dell’olivo sono azoto (N), fosforo (P), potassio (K) e boro (B) e in minore importanza calcio (Ca), magnesio (Mg), zinco (Zn), manganese (Mn) e molibdeno (Mo)
Perciò, è necessario apportare questi elementi nutritivi nelle specifiche fasi fenologiche della pianta: fioritura ed allegagione, accrescimento drupe, maturazione e post-raccolta.

In post-raccolta, l’olivo avvia una serie di attività fisiologiche atte a favorire la formazione e l’accumulo delle sostanze nutritive negli organi di riserva. Tali sostanze sono necessarie per completare la lignificazione dei tessuti e portare a termine la differenziazione delle gemme (fiori e vegetative). A fronte di deficit nutrizionali, stress fisiologici e/o ambientali è necessario, in questa fase, intervenire con le concimazioni autunnali, che rivestono un ruolo essenziale nel favorire l’accumulo delle sostanze di riserva.

Qual è l’importanza delle concimazioni autunnali per l’olivo?

È ormai risaputo che la concimazione rappresenta una tecnica agronomica fondamentale per consentire un corretto sviluppo vegeto-produttivo della pianta, stimolare la differenziazione delle gemme a fiore ed aumentare la resa e la qualità finale. In particolare, per l’olivo, negli ultimi anni sta acquisendo sempre maggiore importanza la concimazione autunnale – prima della dormienza – in quanto si favorisce nella pianta l’accumulo delle riserve nutritive necessarie per superare il periodo invernale, si migliora la ripresa vegetativa primaverile e si limita il fenomeno di alternanza produttiva (un aspetto rilevante per mantenere la redditività delle aziende olivicole).

Dunque, per favorire la differenziazione delle gemme a fiore e quindi garantire una buona fruttificazione dell’olivo è necessario in post-raccolta (settembre-ottobre) fornire alla pianta gli elementi essenziali, tra i quali: macroelementi (N, P, K), amminoacidi liberi e microelementi (Boro, Ferro, ecc.). Tali elementi essenziali verranno immagazzinati dalla pianta negli organi di riserva (gemme, legno, radici, ecc.). Inoltre, apportando amminoacidi liberi si aiuta la pianta a superare i periodi di stress ambientale causati dal cambiamento di stagione e dall’abbassamento delle temperature.

Quali concimi distribuire in autunno?

  • NELLE CONCIMAZIONI FOGLIARI: si consiglia di utilizzare ILSA DRIP in associazione ad Leaphos e Multoleo  MAX

    NELLE CONCIMAZIONI DI BASE: si suggerisce di distribuire Ilsalife, un ammendante compostato verde, ammesso in biologico. Il prodotto è stato ottenuto da un processo di compostaggio naturale di residui verdi urbani – giardini e parchi – accuratamente selezionati e trasformati in un compostato verde dalle ottime proprietà agronomiche, grazie all’alto contenuto in sostanza organica, carbonio umico e fulvico, essenziali per migliorare la struttura e la fertilità del suolo. Inoltre, il prodotto contiene azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e ferro essenziali per costruire le riserve nutritive di cui la pianta necessita nella fase autunnale. Ilsalife è fisicamente stabile ed è privo di contaminanti microbiologici. Il prodotto va distribuito in autunno ai piedi della pianta oppure interrato al dosaggio di 1500-5000 (kg/ha).

  • BI.OTTO è un fertilizzante organico pellettato a base di Azoto, Carbonio di origine organica, Calcio e Magnesio, altamente disponibili sia per i microrganismi che per le piante. Il concime è in grado di
    garantire un rilascio graduale degli elementi nutritivi in linea con le esigenze specifiche della pianta.
    Il fertilizzante stimola l’attività della microflora del suolo, rilascia l’Azoto, il Magnesio e il Calcio nel suolo in maniera graduale e promuove lo sviluppo della pianta, la fotosintesi e l’ispessimento dei tessuti vegetativi in corso di formazione (foglie e frutti) anche in condizioni di stress abiotico.  Come si usa?  BI.OTTO, è asciutto, inodore e stabile nel tempo ed è indicato per le colture orticole, industriali e per i nuovi impianti (frutticoli, arboree, vite).

    BI.OTTO può essere distribuito in pre-semina/trapianto di colture orticole, in pre-semina di colture industriali oppure alla ripresa vegetativa o in post-raccolta di colture arboree.

    Quali benefici comporta?

    • Azoto organico a lento rilascio nel suolo;
    • stimola la fotosintesi e la produzione dei carboidrati;
    • favorisce l’ispessimento dei tessuti vegetativi (foglie e frutti);
    • aumenta la fertilità dell’orizzonte esplorato dalle radici.