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Il cracking della ciliegia
Una delle variabili che condiziona fortemente la cerasicoltura pugliese è l’aleatorietà delle precipitazioni nel periodo di maturazione delle ciliegie. La pioggia, infatti, provoca il cosiddetto “cracking della ciliegia”, fenomeno che condiziona fortemente la redditività della coltura e la programmazione commerciale delle produzioni.

Secondo alcuni studiosi, la spaccatura è causata dagli improvvisi aumenti dell’apporto idrico, determinato in seguito a precipitazioni intense, seguite o precedute da periodi di siccità. In questi casi, il tasso di umidità condiziona fortemente l’elevato ritmo di sviluppo e di espansione volumetrica della drupa, tanto da determinare brusche distensioni cellulari, che si evolvono in spaccature di vario tipo.

Le lesioni si manifestano sulle drupe sotto forma di fenditure più o meno profonde e determinano tutta una serie di processi di degradazione microbica, oltre che un forte danno estetico. In un primo momento si pensava che il cracking fosse dovuto all’eccessivo assorbimento di acqua da parte dell’apparato radicale e della superficie delle drupe; successivamente è stato dimostrato che il fenomeno è molto più localizzato ed è imputabile soprattutto alla diretta bagnatura dei frutti.

In definitiva, è ormai acclarato che è l’umidità a diretto contatto dei frutti, per un certo periodo di tempo e sotto diversi fattori climatici, la vera responsabile delle spaccature. 

Metodi di difesa
I sistemi di difesa attualmente utilizzati sono di natura attiva e passiva.

I primi non consentono agli agricoltori di ottenere buoni risultati contro lo spacco e sono spesso causa di imbrattamento dei frutti, fitotossicità e tossicità per l’uomo. I sistemi di difesa passivi, invece, consistono nell’impiego di tecniche atte a favorire la copertura degli impianti mediante film plastici. Con la protezione, infatti, è possibile contenere i danni da spacco e da conseguenti patologie fungine.

La copertura può essere realizzata con diverse strutture portanti e con diversi tipi di reti e di film: dalle strutture più complesse, simili a serre o semi tunnel, fino a quelle più semplici ma altrettanto efficaci, tipo coperture antigrandine. La copertura riduce drasticamente il fenomeno della spaccatura, ma non è sufficiente ad impedirne la comparsa. Infatti, l’elevata umidità che si crea in certe ore del giorno all’interno della chioma delle piante sotto le coperture , nonché l’aumento della temperatura possono favorire la spaccatura.

Assicurarsi si può
Quest’anno, alcuni dei più importanti gruppi assicurativi nazionali hanno aggiunto nelle polizze pluririschio anche la garanzia contro il cracking delle drupe. Ciò consente quindi, di assicurare la produzione cerasicola contro una delle fisiopatie più incontrollabili per i nostri ciliegeti.

In questo modo gli agricoltori possono sopperire all’impossibilità di coprire con film plastici gli attuali impianti, mediante uno strumento di difesa passiva, quale l’assicurazione agevolata.

L’apertura da parte delle compagnie a questo tipo di garanzia dovrebbe stimolare gli agricoltori a stipulare polizze assicurative, in modo da difendere le loro produzioni e di conseguenza anche il reddito dell’azienda.

 

Dott. Agr. Giovanni Campanile

FreshPlaza